Siete alle prime armi con il Saluto al Sole? Allora sarete curiosi di saperne di più: come farli, quando farli, o quanti farne.

All’inizio della pratica del saluto al sole, è normale essere carichi e motivati. È tuttavia importante fare i Saluti al Sole bene e sapere alcune cose per beneficiarne appieno.

Ecco una lista di cose da sapere per chi muove i primi passi.

come fare il saluto al sole

Perché fare i Saluti al Sole?

Questa è probabilmente la prima domanda che viene in mente. Il Saluto al Sole è importante per due motivi.

  1. Il primo: è già di per sé un ottimo esercizio fisico per tutto il corpo –stretching, flessioni, tonificazione dei muscoli, perdita di peso. Oltre al livello fisico, offreo anche molti altri benefici. La mente si rilassa così da essere pronta per la meditazione.
  2. Il secondo, i Saluti al Sole sono un’ottima occasione per esprimere la nostra gratitudine al sole, senza il quale la vita sulla terra sarebbe impossibile!

Quand’è il momento giusto?

Il momento ideale per praticare Surya Namaskar è al mattino presto, all’alba, o a stomaco vuoto.

Si possono praticare la sera?

Sì, si possono praticare all’alba e al tramonto. Quando la luna è visibile, si possono anche fare dei Saluti alla Luna (Chandra Namaskar).

Dove praticare il Saluto al Sole?

Sebbene non ci siano restrizioni riguardo dove praticare, può essere una buona idea praticare all’aria aperta o in un ambiente ben ventilato, magari in mezzo alla natura.

Rispettate i vostri limiti fisici, non stiratevi troppo. Da principianti, si ha la tentazione di imitare l’insegnante di yoga o altri praticanti.

Ma ricordate: ogni corpo ha capacità e flessibilità diverse. L’idea non è di fare a gara con qualcuno. Fate solo quanto potete o quanto il vostro corpo vi permette di fare.

Qual è il numero ideale di Surya Namaskar?

È buona pratica farne almeno 12 al giorno (sei per ogni lato). Comunque, in quanto principianti, si può cominciare con due o quattro per poi aumentare gradualmente (fino a 108 se riuscite!). Idealmente un ciclo include entrambi i lati, destro e sinistro, così da essere utilizzati simmetricamente.

Il Saluto al Sole non è una pratica onnicomprensiva, è bene combinarlo con altre asana. Sebbene siano un esercizio completo per tutto il corpo, è consigliabile aggiungere altre posizioni più sviluppate per un’esperienza più completa. Chiedete al vostro insegnante di yoga quali sono le asana migliori da complemento al Saluto al Sole.

A che ritmo si devono praticare i Saluti al Sole?

Ci sono diversi effetti a seconda delle diverse velocità. Se vengono praticati lentamente, possono aiutare a tonificare e rinforzare i muscoli del corpo. Usate il respiro come strumento fondamentale nei movimenti lenti per armonizzare corpo, mente e respiro così da fare esperienza di meditazione in movimento. Una velocità più sostenuta rappresenta un ottimo esercizio cardiaco. Se si usano i Saluti come riscaldamento, si possono fare molto dinamicamente. Se invece vengono inclusi come parte della pratica, possono essere praticati a una velocità medio bassa.

Imparate i Saluti al Sole con un insegnante.

Come ogni altra pratica, è importante imparare i Saluti al Sole sotto la guida di un insegnante di yoga certificato.

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Consultate un medico in caso di problemi di schiena.

Se avete regolarmente male alla schiena, o in qualunque altra parte del corpo, o problemi fisici cronici, è cosngiliato consultare un medico prima di cominciare a praticare.

Siate disciplinati e determinati nella pratica.

Per raggiungere i migliori risultati, praticate i Saluti al Sole regolarmente. Solo allora sarete in grado di sentirne tutti i benefici. Per citare Krishan Verma, un insegnante di yoga di lunga esperienza, “è meglio praticare tutti i giorni per 20 minuti, piuttosto che per un’ora occasionalmente”.