Senza distinzione di cultura, gli esseri umani sembrano avere un bisogno universale di salutarsi ogni volta che si incontrano o si separano: l’inchino in Giappone, vari modi di battere le mani nei paesi africani, dire ciao, stringere la mano o abbracciare in altre culture.
Sono solo alcuni dei saluti più conosciuti. Mentre usi e costumi variano, un saluto che diventa sempre più popolare in tutto il mondo è: namaste.
Spesso utilizzato da indù, musulmani, buddisti, sikh e da altre religioni, namaste è impiegato il luoghi spirituali, nei corsi di meditazione e di yoga, andando ben oltre le sue origini dell’Asia meridionale.
Spesso è combinato a un leggero inchino e al pranamasana – mani in preghiera vicino al cuore.
L’uso della posizione delle mani vicino al cuore (mudra) è comunemente utilizzato nel nord e nel sud dell’India con nomi diversi: namaste, namaskar o namaskara.
Namaste e i gesti che accompagnano il saluto rappresentano l’ego che si arrende allo spirito universale – riconoscendo che la forza vitale dentro di noi, in quanto individui, è la stessa per tutti gli esseri.
Il significato di namaste è universalmente riconosciuto come: pace, onore e rispetto.
Quindi, che cosa significa esattamente namaste?
La traduzione letterale di questo saluto varia da lingua a lingua. Tuttavia, in sanscrito la parola namah si traduce in “Mi inchino a te”.
Altre traduzioni e significati popolari della parola namaste includono:
La luce divina in me riconosce la luce divina in te.
Il Dio in me saluta e incontra il Dio in te.
Io onoro lo spirito in te che è anche dentro di me.
La saggezza Divina in me riconosce e accetta la sapienza Divina in te.
A prescindere dal significato linguistico, la parola invoca un senso di condivisione e connessione spirituale, crea un senso, un sentimento di unità e di equilibrio. In sostanza, si tratta di un modo che tutti gli esseri umani hanno di connettersi l’un l’altro.
C’è qualcosa di universalmente riconosciuto che è l’energia spirituale che accompagna l’essenza di namaste, e questo lo rende davvero un saluto speciale.
Pronunciando la parola namaste, stando in piedi e con le mani in mudra (mani giunte all’altezza del petto), vengono veicolate automaticamente le vibrazioni della vostra intenzione di salutare qualcuno, onorando la loro parte interiore di bontà /di Dio /di luce.
L’essenza della parola namaste può essere un potente strumento di condivisione e manifestazione altrui.