Sette consigli per iniziare la pratica della meditazione, un mondo nel quale entrare in punta di piedi e con leggerezza; il risultato regalerà serenità e ottimismo.
La meditazione è da molti considerata appannaggio di religiosi e di persone credenti distanti dai problemi e dalla frenesia del vivere quotidiano.
La verità sta nel mezzo, nel senso che è una pratica nata attraverso le discipline spirituali e poi trasportata anche tra le persone atee o comunque non legate ad un credo.
, rilassarsi, in pratica sentirsi bene. I grandi benefici dati dalla meditazione si possono ottenere concentrandosi anche per brevissimi periodi ogni giorno. Per tutti quelli che sono nuovi a questo concetto, di seguito sette consigli per assorbire la massima energia da questa pratica rituale.
1. Come sedersi
La prima cosa da imparare (bene) è come sedersi. I neofiti potranno iniziare stando seduti in posizione eretta. Non saranno necessarie complicate posizioni yoga e nemmeno particolari attrezzature. Basterà una sedia che poi, con la pratica, sarà sostituita da un tappeto o dal pavimento. La giusta postura è quella di tenere il busto eretto guardando fisso in avanti concentrandosi su un punto invisibile.
2. Rilassare il corpo con gradualità
Dopo aver chiuso gli occhi, inizia il lavoro di rilassamento. Occorre focalizzare su ogni parte del corpo, pensando alle braccia, alle gambe, a tutte le dita per esempio, e cercare di trovare un senso di piacevole abbandono. Gli ultimi punti su cui concentrarsi sono il viso, il collo e per ultimi gli occhi.
3. La respirazione
Dopo la giusta postura, fondamentale è la respirazione. Bisogna praticarla lentamente e profondamente e con la massima tranquillità. Si deve sentire l’aria dentro, che scorre senza difficoltà, per poi fuoriuscire libera. Per aiutarsi, le prime volte, si possono contare i respiri per capire la cadenza.
4. Fermo e immobile
Rimanere in posizione, cercando la consapevolezza dell’ambiente che circonda, allontanandosi mentalmente dai rumori. Mantenere la massima calma e concentrazione.
5. Concentrare il pensiero
Focalizzare il pensiero un unico mantra e cercare di fermare la mente proprio su quell’unico pensiero. Una buona musica di sottofondo, che sia rilassante e non eccitante, aiuta a mirare l’attenzione.
6. Assecondare la mente rendendola calma
Adesso che il corpo è rilassato e pronto al benessere, ora che la mente si sta sintonizzando su un unico mantra, l’obiettivo è quello di tenere lontane le preoccupazioni e tutto ciò che di negativo può angustiare.
Solo così la mente rimane chiara e disponibile alla serenità.
7. Quanto meditare?
Non ci sono regole, per ognuno è diverso e può dipendere da tanti fattori. All’inizio comunque una indicazione di massima può essere quella di ritagliare dalla propria giornata una decina di minuti che possono già bastare. Ovviamente questo tempo può aumentare anche grazie alla pratica. Alcuni meditano più di una volta al giorno, preferibilmente al mattino presto e prima di andare a dormire, ma anche questo dipende dalla soggettività di ognuno.
Pianificare è un buon consiglio, così da individuare correttamente il tempo da dedicare con piacere e senza fretta alla meditazione. Il posto ideale è il luogo ideale di ognuno, a piacere e senza limiti, anche sul bus, in treno, ovunque si senta la necessità di appartarsi e ascoltarsi.
All’inizio ci si può sentire in imbarazzo, perché la postura, l’immobilità, lo sguardo fisso e attento, non sono pratiche abituali ed è comprensibile abituarsi lentamente.
La meditazione arricchisce chi la pratica perché è un angolo di tempo ed universo che appartiene esclusivamente, senza intralci, senza preoccupazioni, un momento in cui ci si può sentire realmente se stessi e forse in grado di essere veramente felici.
Chi pratica con continuità e da tempo, asserisce che la meditazione arriva a diventare una parte irrinunciabile del quotidiano, una sorta di bellissima isola felice.