Siamo vicini al Natale e fatta salva la festività Santa, sappiamo che tante volte i residui alimentari da smaltire sono davvero tanti.
Chi riesce a rinunciare alle prelibatezze esposte sui tavoli durante i giorni di festa? Praticamente quasi nessuno e forse, con i piccoli accorgimenti e consigli dati dai nutrizionisti, si può effettivamente non rinunciare a nulla senza passare poi settimane intere sperando di dimagrire ciò che è stato messo proprio in quel periodo.
PREPARARSI ALLE FESTE
Ebbene sì, la preparazione alle feste non è solo spirituale ma anche fisica, pertanto i nutrizionisti consigliano di effettuare dei pranzi e delle cene che precedono i giorni del boom calorico, con pasti adeguati e leggeri.
Gli accorgimenti sono dati non solo dalle quantità ma anche dalle qualità delle pietanze che potranno cominciare fin dalla colazione a contenere un basso apporto calorico come spremute di arancia, cereali e, in sostituzione del latte, thé o tisane.
Anche il pranzo dovrà quindi essere abbastanza leggero aprendolo con un’insalata di verdura cruda che sazia oppure delle verdure cotte come biete, spinaci e carciofi. A seguire, un buon piatto di riso condito con sugo leggero oppure tipo minestra accompagnato da una fettina di pane tostato.
La cena? Niente paura: via libera sempre alle minestre che vedranno l’accompagnamento di ricotta, formaggi non grassi e soprattutto del magro pesce grigliato o lesso.
I condimenti non dovranno essere tolti ma decisamente ridotti (circa 2 cucchiaini a pasto), il sale quasi del tutto eliminato mentre ad abbondare dovrà essere l’acqua (circa due litri al giorno).
DURANTE LE FESTE
Iniziano le festività e allora come si dovrà mangiare? Di base, se non ci sono problemi di salute che inducano a non poter mangiare tante cose, l’ideale sarà assaggiare tutto in maniera moderata: i nutrizionisti non fanno rinunciare a nulla purché siano rispettate delle dosi salutari evitando quindi bis, limitando le porzioni di alimenti molto grassi (es. affettati e cotechino) nonché tenendo a bada la voglia dei dolci immancabili a Natale (attenzione ai vari dolci tradizionali specie se ripieni o ricoperti di glasse e miele).
Ciò significa, dunque, che effettivamente le rinunce dovranno essere solo per ciò che è oltre alla normale porzione, partendo dal presupposto che se in una settimana ci sono stati all’incirca tre pranzi e cene pesanti, gli altri giorni dovranno prevedere una dieta ipocalorica come quella che precede i giorni di festa.
Se non si è eccessivamente tradizionalisti e si cucina a casa propria, nulla esclude la possibilità di variare qualche ricetta rendendola un po’ più light: uno yogurt tipo greco, ad esempio, può sostituire il mascarpone, così come per lasagne e cannelloni, si può utilizzare la ricotta al posto della panna e della besciamella.
La torta finale? Ad essa si potrebbe trovare una valida alternativa con fette di frutta o macedonia arricchite da uno spruzzo di panna.
Insomma, piccoli accorgimenti, lì dove possibile anche nelle ricette, saranno sicuramente un grande aiuto per evitare di ritrovarsi alla fine del Natale con chili di troppo e, forse, anche qualche problema di salute in più.
IL DOPO FESTIVITA’
Finito l’intero periodo di eccesso alimentare si dovrà tornare alla vita normale prestando nuovamente le dovute attenzioni a tutto ciò che si mangia.
Prima però di ristabilire quanto generalmente si è abituati a fare, è bene disintossicarsi totalmente prediligendo alimenti ricchi di sostanze antiossidanti – vitamine C, E, ed A – nonché ricchi di fibre e di lipotropi, ossia sostanze che svolgono un’azione decongestionante per il fegato ed attivano il metabolismo dei grassi.
Quali sono tutti questi alimenti? In prima linea frutta e verdura: agrumi in primis, poi tutta quella fresca e meno dolce, tra le verdure e gli ortaggi sono da tenere in considerazione i carciofi, i cavoli e le carote.
Il tutto da consumare sia come piatto unico, tipo grossa insalata, che accompagnata da verdure ed insalate crude come lattuga, rucola, radicchio e pomodori.
Non dimenticarsi, infine, non solo di bere e ridurre il sale, ma contrastare l’effetto di quest’ultimo accumulato nei giorni precedenti mangiando kiwi, patate e spinaci perché ricchi di potassio.